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Aug 26, 2023

L’UE rinnova i dazi sui composti metallici oggetto di dumping provenienti dalla Cina, contribuendo ad aumentare la sostenibilità e a ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche

In vigore dagli anni '90, le misure antidumping dell'UE sul carburo di tungsteno proveniente dalla Cina hanno aumentato i prezzi del composto a livelli che hanno reso il recupero dei rottami finanziariamente interessante per l'industria dell'UE e hanno incoraggiato l'innovazione del processo di riciclaggio.

Di conseguenza, i produttori dell’UE sono diventati più sostenibili, seguendo un modello di economia circolare incorporato nel Green Deal europeo. Allo stesso tempo, i produttori dell’UE hanno ridotto il consumo di tungsteno, la materia prima fondamentale necessaria per produrre il carburo di tungsteno, e hanno quindi ridotto la dipendenza dell’Unione dalle importazioni di tungsteno, in linea con gli obiettivi della recente proposta di legge europea sulle materie prime critiche.

Il carburo di tungsteno è necessario per realizzare utensili in metallo duro utilizzati nell'industria edile, mineraria, automobilistica e della difesa. L’industria europea del carburo di tungsteno impiega attualmente oltre 1.000 persone e vale circa 500 milioni di euro.

Per maggiori informazioni

Rinnovate misure antidumping sul carburo di tungsteno proveniente dalla Cina

Precedenti misure antidumping sul carburo di tungsteno proveniente dalla Cina

Politica di difesa commerciale dell’UE

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